A Caponago si parla di strani movimenti all’imbrunire, quando le cime del Resegone spariscono definitivamente dallo sfondo per entrare nell’oscurità e lasciare spazio a quelli che, a volte, ci paiono magici giochi di luce di cui al momento non c’importa tanto se siano del tutto naturali o accentuati da incaute azioni dell’uomo;  pensiamo vogliano solo ricordarci quanto piccoli e impotenti possiamo sentirci davanti a tanta bellezza semplicemente rapiti nel vuoto del pensiero.

A Caponago, verso il tramonto ci sono movimenti sospetti quasi ogni giorno intorno ad una casa, la casa di una delle donne forse più amate del paese, la nostra SuperLilli come noi la chiamiamo perchè noi pensiamo che in quella casa non ne esista una sola quasi ne avessero clonate più di una per tutte le cose che riesce a fare e tutto quello che riesce a donare agli altri di sé.

Se hai bisogno di qualcosa prima o poi finisci da lei,  di un informazione di sicuro prima o poi riuscirà a dartela; se pensi poi che dopo tutto questo si fermi a riposare, la troverai a sferruzzare, nelle tarde ore notturne, per amici e nipoti o per creare oggetti che adorneranno le bancarelle della banca del tempo del Paese che vive anche grazie alla “vendita della creatività dei soci” a offerta libera.

Da quella casa entrano ed escono persone “di tutti i colori del mondo” come direbbe Oliviero Toscani, ricordando una sua campagna pubblicitaria di un noto marchio di abbigliamento: si perché lei trova il tempo di fare anche ripetizione a ragazzi extracomunitari nel relax dal suo lavoro imprenditoriale, accogliere calciatori dell’associazione calcistica giovanile locale …e produrre continuamente porzioni di cibo che preparando in abbondanza offre costantemente agli amici: sì lì c’è anche una cucina-laboratorio di trasformazione da far invidia al migliore dei self service!

Quel cancello è una “porta sul mondo” viene da pensare: una vera metafora dell’accoglienza!…in un costante andirivieni.

Ma cosa succede,tornando a noi, in quelle ore magiche di luce all’imbrunire?

Molti del paese non comprendono bene e forse se non conoscessero SuperLilli,  penserebbero a traffici loschi!

In quelle ore i soci della banca del Tempo tornano alle loro case stanchi ma felici! Stanchi ma felici? Come? I lavoratori caponaghesi sono forse diversi dal resto del mondo esausto dopo otto ore di lavoro, le liti con il collega o il capo, i conti che non tornano?

No ! a piedi o in auto, parte della comunità di questo piccolo centro fra i pezzi di campi rimasti e i nuovi caselli autostradali, s’arresta davanti questa casa ritirando o appendendo al cancello una borsa o un sacchetto con scritto un nome di persona di dimensioni fin troppo evidenti per far fantasticare su trasgressivi loschi giri legati alla malavita organizzata: maglioni, pantaloni, persino splendida lingerie da sogno, oggetti di uso domestico, oggetti portafortuna, libri e quant’altro transitano sostando durante il giorno sul Cancello delle Meraviglie!

Nel tempo della diffidenza, delle siepi spinose su muri di cinta antiladro e dell’acquisto on line, questo è il baratto nella forma del “Cerco-offro” della Banca del Tempo di Caponago!

E mentre “i sacchetti delle meraviglie” attendono fiduciosi il tramonto per dare nuova vita a ciò che contengono, …i cancelli si moltiplicano…….

 

Ester

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